Villa il Merlo è una dimora storica storica la cui costruzione fu completata intorno al 1750, adagiata elegantemente sui colli pistoiesi contornata da 5 ettari di bosco, file di cipressi e oliveti. Il nome deriva dalla località Merlo così denominata grazie alla presenza stanziale del turdus merula. La facciata chiara, il fastigio in pietra serena e la riquadratura dei marcapiani nella loro semplicità lasciano percepire un gusto raffinato, armonioso e quasi austero. La villa, con i suoi giardini panoramici domina un bellissimo panorama che lascia vedere, nelle giornate limpide, la cupola del Duomo di Firenze e tutta la piana che si chiude a ovest con le torri di Serravalle. All’interno, la villa è completamente affrescata con raffinate scene mitologiche e paesaggi, intervallati da decori architettonici, sempre ad affresco, che danno rilievo alle strutture. La villa si eleva su tre piani, due piani nobili e uno ammezzato, più un piano seminterrato che ospita le cucine e le cantine. I quattro piani sono collegati da un grande scalone e da un ascensore. Questo prestigioso edificio è praticamente intatto al suo interno, avendo subito pochi passaggi di proprietà e nessuno di destinazione. Costruita da Giuseppe Ippoliti, la villa è passata alla famiglia Settimanni per eredità e poi venduta solo nel secolo scorso alla famiglia Bini e a metà degli anni 1960 all’attuale famiglia proprietaria che ne operò in quegli anni un totale restauro nel rispetto assoluto dei suoi valori architettonici e decorativi, arredandola poi con raffinati mobili d’epoca. Una piccola cappella, intima e non fastosa, ricorda i voti di Giuseppe Ippoliti, promotore della costruzione della villa, che fu nominato vescovo di Cortona ed in seguito di Prato e Pistoia. La villa ha una superficie interna di circa 1500 mq. per un insieme di 25 stanze più servizi e disimpegni. Accanto alla villa, a circa 100 metri di distanza si trova un grande rustico restaurato che da sempre fa da supporto all’edificio principale. Disponibile anche un vigneto di circa 3,5 ettari.